sabato 15 marzo 2014

Monza e il PAES


Prima di tutto credo sia giusto riconoscere all'Assessore Dell'Aquila il notevole impegno e lo sforzo messo in campo, durante questo anno, per poter arrivare a questo importante risultato. Il giusto riconoscimento che ovviamente Le chiedo di estendere a tutti i suoi collaboratori. Rispetto all'oggetto ringrazio i tecnici della Esco del Sol per la sapiente e comprensiva illustrazione la cui auspicata approvazione non segna solo un passaggio importante e dovuto, all'indomani dell'adesione del nostro comune al patto dei sindaci votata in quest'aula, ma impegna questa e le future amministrazione al suo pieno sostegno e attuazione sulla strada della riduzione delle emissioni di C02 attraverso un percorso che ci accompagnerà fino al 2020. Abbiamo sentito nella presentazione quali sono gli elementi chiave dai quali dipende la buona riuscita del PAES. Impegno a ridurre le emissioni di Co2 almeno del 20% ipotesi di riduzione del 24% Avere un dettagliato inventario delle emissioni di Co2 adeguato è di fondamentale importanza. Ovviamente non si può intervenire in assenza di dati reali. Fatto Una serie coerente di misure relative ai settori chiave di attività (no solo strutture comune ma anche altri settori di attività locale (terziario, trasporti pubblici e privati fino anche all'industria-facoltativo) una strategia delle azioni che si intende attuare per raggiungere gli obiettivi previsti Io però vorrei soffermarmi su tre elementi che io considero molto importanti e che sono: la politica, parte essenziale per lo sviluppo del piano la partecipazione elemento che caratterizza ogni azione di questa amministrazione le risorse finanziare senza le quali non'è possibile attuare nessun tipo di azione Avere un sostegno politico forte è fondamentale per la buona riuscita e attuazione del Paes e in questo, l'adesione al patto dei sindaci costituisce già da se un chiaro impegno politico. Impegno che non dovrà esaurirsi questa sera con l'approvazione del piano ma dovrà continuare in fase di attuazione e monitoraggio. In questo caso Il Consiglio Comunale tutto, è l'organo investito della massima responsabilità e autorità ed'è per questo motivo che dovrà essere adeguatamente informato sullo sviluppo del processo di attuazione. Un sostegno unitario è fondamentale nel processo di attuazione del piano anche alla luce degli obiettivi e progetti a lungo termine, che potrebbero coinvolgere anche amministrazioni di diversa natura politica. Una politica che non si chiuda in se stessa ma deve essere capace di interrogarsi, di guardarsi intorno facendo rete con i comuni vicini che hanno aderito al patto dei sindaci perchè scambiarsi le idee ed esperienze spesso aiuta a migliorare le azioni e a ridurne i costi. Sul piano amministrativo è necessario creare una struttura organizzativa chiara con assegnazione di precise responsabilità. E' fondamentale integrare il Paes nella vita e nell'amministrazione giornaliera del comune poiche' questo non deve rimanere uno dei tanti bei documenti ma parte della cultura dell'ente e della città. In quest'ottica va posta particolare attenzione nell'andare ad Adattare e organizzare le strutture cittadine al Paes. In questo, l'impiego di adeguate risorse umane opportunamente formate è una questione da non sottovalutare. E questo è anche un piano che coinvolge trasversalmente una serie di Assessorati, (patrimonio, urbanistica, sostenibilità ambientale, bilancio, viabilità) ognuno di questi sarà chiamato a fare la sua parte attraverso azioni concrete. Solo una riflessione sulla questione viabilità, non perchè sia la piu importante ma semplicemente perchè sappiamo che il traffico veicolare incide molto sull'inquinamento atmosferico ed'è una questione al centro dell'attenzione di tutti. E in sede di commissione si è fatto un riferimento importante sul traffico scolastico. Uno dei timori, che maggiormente impediscono ad un genitore di considerare la possibilità che, il proprio figlio, vada a scuola da solo, è rappresentato dal traffico intenso e disordinato soprattutto in prossimità degli edifici scolastici. Vi sono, in realtà, altri presunti fattori di rischio che concorrono a questa decisione tra i quali: la paura degli sconosciuti, le condizioni climatiche, l’inquinamento. Il genitore arriva così a prendere la macchina per proteggere il proprio figlio dal traffico intenso, per motivi di sicurezza e per difenderlo dall’inquinamento creando cosi una situazione di causa/effetto. Una comunicazione della Commissione Europea sull’ambiente urbano, se da una parte invita i governi locali a migliorare la qualità della vita, dall’altra considera parimenti strategico il ruolo del cittadino per la realizzazione di un ambiente urbano sostenibile poiché, le decisioni e i comportamenti individuali, incidono fortemente sul successo di un qualsiasi piano locale, perché poi come in questo caso, sono gli stessi cittadini a decidere con quale mezzo spostarsi. E’ ovvio, quindi, che la scelta ricada sempre sul mezzo più pratico, in considerazione del tempo che ciascuno di noi ha per accompagnare prima i figli a scuola e poi per recarsi al lavoro. Da una parte, abbiamo quindi il funzionamento della città e dall’altra abbiamo i tempi delle persone, ciascuna con i propri problemi e stili di vita. Questo ci porta al punto della partecipazione Il coinvolgimento nel piano di azione della società civile costituisce impegno formale per i firmatari del patto dei sindaci. Compito della politica e incoraggiare la partecipazione dei cittadini e favorire il coinvolgimento degli stakeholder cosa che è stata fatta in sede di stesura del piano attraverso la creazioni di specifici tavoli di lavoro Questo però non dovrà limitarsi alla sola stesura del piano ma dovrà continuare anche nelle diverse fasi di attuazione e verifica. Un adeguato coinvolgimento della società civile favorirà l'applicazione di nuove forme di comportamento essenziali per la buona riuscita delle azioni tecniche che saranno previste. (anche in vista della stesura del nuovo piano urbano del traffico) Il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder non è solo fondamentale per la riuscita del piano ma anche perchè risponde a quanto abbiamo sempre sostenuto e cioè che la politica di partecipazione è più democratica e trasparente e questo vedete non solo crea un ampio consenso ma ne migliora e legittima le azioni conseguenti. Certo andranno studiate adeguate forme di coinvolgimento e di partecipazione e questo è il compito della politica. In questo ambito di collaborazione può diventare determinante non solo creare una lista di aziende, a disposizione dei cittadini, che attraverso accordi possano fornire un prodotto di ottimo livello a prezzi contenuti ma pensare anche a degli accordi con la tesoreria comunale o altri istituti per l'erogazione di prestiti a tassi agevolati. Questo dolente tasto introduce il tema delle risorse finanziarie. E qui c'è un potente dioscuro che regna incontrastato da diversi anni non solo sulla vita delle amministrazioni comunali ma anche su quella di tutti i cittadini e che si chiama Bilancio. Troppo semplice esprimere il concetto di rendere disponibili risorse finanziarie adeguate più difficile è applicarlo Sappiamo della possibilità di accedere a fondi europei come della possibilità di istruire forme diverse di finaziamento compresa quella piu' tradizionale di compartecipazione tra pubblico e privato (campo sul quale ci affidiamo alla competenza dei nostri uffici) C'è una forma però che ha attirato la mia attenzione ovvero, in questo caso, di fare affidamento su forme di investimento virtuose. Forme che ci permettono di investire in progetti redditizi con brevi tempi di recupero (sostituzione lampadine, coibentazioni o cappottino degli edifici comunali, parco auto) progetti che si ripagano in fretta con la possibilità di creare un fondo di rotazione da destinare ad altri progetti.
Anche alla luce di questo impegno, e in questo caso, appare significativa la necessità di un ripensamento del patto di stabilità, là dove ritengo umana e legittima la possibilità di sforamento almeno per i comuni che hanno aderito al patto dei sindaci e per il periodo di applicazione del Paes. Tutto questo attraverso una gestione attenta e adeguata delle risorse disponibili, durante tutta la fase di attuazione del piano.
In conclusione questo è un oggetto semplice ma dalla struttura articolata che ci porta in dote un progetto ambizioso e entusiasmante, progetto che coinvolgerà la vita di tutta la città.
E' una sfida nella quale ritengo importante investire non solo perchè investimenti di questo genere riducono i costi a lungo termine dell'energia in generale per tutti, ma sopratutto perchè producono importanti effetti collaterali in termine di benefici per la salute, per la qualità della vita, per l'immagine della città, per l'occupazione che può dare il settore delle energie alternative e tutto l'indotto che si verrà a creare e altro ancora.
E un azione politica che finalmente non guarda indietro su cosa è stato o non'è stato fatto ma che non guarda nemmeno al presente se non in termini di raccolta dati, ma è un azione che guarda al futuro e a ciò che vogliamo lasciare (inteso come qualità della vita) in eredità alle prossime generazioni.

E questo cari colleghi è il fare della politica.

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