domenica 20 novembre 2011

Brigantaggio politico

Il nuovo governo non segna la fine della democrazia ma più semplicemente la fine del brigantaggio politico.
La sua costituzione, fatta di tecnici di indubbio valore, segna l'esatto opposto del governo precedente dove, in applicazione del principio di Peter, (potere della stupidità) che afferma che in una organizzazione meritocratica, (pallino del ministro della pubblica amministrazione), ognuno viene promosso fino al suo livello di incompetenza.
Ed'è propio quello che è successo nel governo precedente la, dove l'incapacità dei suoi componenti ci ha portato al limite del fallimento economico. E solo uno scossone ne ha decretato il game over. Solo uno scossone.
Questo è il fallimento di una certa politica che, in ossequio alla stragegia della manipolazione, si attrezza ad imperversare sulla scena con una campagna elettorale lunga un anno. Non hanno capito nulla, non hanno combinato nulla, ora si nominano difensori dei più deboli contro il governo dei potenti.
Ma noi non siamo un popolo di ignoranti e indifferenti e non ci dimenticheremo facilmente di quanti danni spaventosi abbia causato questo connubio di stupidità e potere, che ci ha governato in questi ultimi anni.

domenica 13 novembre 2011

Un martire poltico

Due brevi riflessioni;
Le turbolenze economiche hanno provocato forti perdite economiche al patrimonio societario di Berlusconi.
Ora che è finita la manfrina del legittimo impedimento, l'ex premier non potrà più sottrarsi facilmente alle udienze dei suoi processi.
In questo contesto mi vien difficile pensare ad un passo indietro fatto per il bene del paese, così da proclamarlo nuovo martire politico.
Mi vien più facile pensare ad un compromesso che, alla lunga, salvi le sue aziende e la sua persona.
Alle sue aziende ci penserà il nuovo esecutivo che, probabilmente, susciterà fiducia ed interesse degli investitori e dei mercati esteri.
Vedremo poi cosa succederà ai suoi processi, il tempo ci svelerà se esiste un grande compromesso sancito da un salvacondotto. Non dimentichiamoci che in tempi non sospette, questa fu una delle balzane idee di Casini per stimolare Berlusconi a fare un passo indietro.
Dichiara di sentirsi orgoglioso di quello che ha fatto per il paese, e ci mancherebbe altro se l'orgoglio non l'avesse accompagnato in questa lunga storia politica. Mi pare il minimo.
Certo noi, gli altri, siamo liberi di dissentire e di giudicarlo come quello che, grazie al suo orgoglio, ha nascosto la crisi portandoci al limite del disastro.
Un altra storia è la Lega che, dopo pochi minuti dall'ultima chiama parlamentare, è già passata ad accusare il resto del mondo per questo dramma economico Italiano. Già, il dito di Gemonio ha cambiato destinazione.
   

giovedì 10 novembre 2011

C'è chi dice si, c'è chi dice no

Il commisario Monti alla guida di un governo tecnico. Si dice che questa sia la strada migliore per uscire da questa situazione di drammaticità economica. E il rumore della politica si fa sempre più forte, più ruggine.
C'è chi dice no, c'è chi dice si, chi si defila.. un acanto stonato che insulta la giornata degli onesti, deprime le loro risorse. Il rumore confuso di personalismi di basso profilo in una sorta di rappresentazione populista che non incanta più nessuno.
Il parlamento è stato commissariato, incapace di produrre antidoti alla crisi, incapace di allontanare i padroni della crisi. Il Premier andava sfiduciato con la votazione del rendiconto, ma quale possibilità di dimissioni spontanee!!. E poi tutti a fare considerazioni, riflessioni, tutti meno lo spread e gli speculatori che ingrassano il debito pubblico e le loro tasche. Possibile che nell'era tecnologica non possimo sapere neanche un nome di chi stà giocando con le sorti di una nazione?
Ora il probabile futuro governo, a partecipazione allargata, lavorerà per obiettivi, nella speranza che nessun signor io si metta di traverso con richieste personali a ricatto variabile. Non possiamo e non dobbiamo permetterlo. Stante la situazione di Commissariamento del Parlamento è lecito pensare ad una sorta di cassa integrazione per il 90% dei parlamentari. Come si fà in ogni azienda soggetta, causa crisi, a sospensione temporanea per ristrutturazione. Non vedo perchè l'incapacità e inconsistenza, di molti di loro, deve continuare ad essere retribuita in regime di commisariamento straordinario.   
 

mercoledì 9 novembre 2011

Ma quale annuncio!!!

Un antico proverbio indiano dice:
" quando due elefanti litigano è sempre l'erba ad andarci di mezzo"
Il premier andava sfiduciato subito con i voti contrari dell'opposizione. Ma perchè mai dovrrebbe avere l'onore delle armi, concedendogli di dare le dimissioni?, andava cacciato con una dura e decisa prova di forza. Se l'opposizione è pronta ( e spero che lo sia ) ad assumere una gestione dell'emergenza collegiale, in tempo zero ci si organizza e si fa tutto quello che è necessario per riportare il paese sui giusti binari europei. Non credo che una settimana in più o in meno, per l'approvazione del rendiconto, ci avrrebbe creato dei problemi più grossi di quelli che ci ha creato l'annuncio di probabili dimissioni fantasma.
Ora, anche se oggi la merda è arrivata fin sopra le orecchie, gli elefanti continuano a litigare, il presidente della repubblica annuncia provvedimenti urgenti, i mercati non si fidano e l'erba muore. Il rischio è che prendano decisioni urgenti, da vera macelleria sociale, scaricando le colpe gli uni sugli altri.