sabato 28 maggio 2016

Il Bilancio Preventivo 2016 e la strategia della distrazione

Io credo che la discussione sul bilancio in generale sia uno dei momenti più importanti che coinvolge la nostra partecipazione alla vita politica della città e in questo condivido la riflessione fatta dal cons.villa nel suo intervento in sede di consuntivo quando ha detto che queste occasioni dovrebbero essere dei seri momenti di partecipato confronto sulle idee e su quale visione di città abbiamo in mente Parole assolutamente condivisibili e io mi ero anche preparato per prendere una serie di appunti peccato che poi le intenzioni si scontrano con una realtà che in aula si presenta uno scenario differente dove se metto in fila alcuni degli interventi che mi hanno preceduto (consuntivo e preventivo) più che la discussione su un bilancio mi è sembrato di assistere ad una fase preliminare lunga tanto che il mio foglio di appunti è rimasto quasi bianco. Dico quasi perche 2/3 cose me le sono segnate sulle quale vorrei fare un minimo di precisazione, senza entrare nel dettaglio del bilancio visto che in tanti in queste sedute hanno già avuto modo di dare i numeri. Una delle cose che mi sono segnato è il solito ritornello delle frasi fatte tipo un bilancio senza coraggio, appiattito sulle entrate e uscite, è il solito libro dei sogni, non ci sono grandi investimenti, non ci sono le persone al centro dell'attenzione. Ora tutti ma proprio tutti abbiamo sempre sostenuto che le continue riduzione al capitolo trasferimenti hanno messo in crisi i comuni costretti oramai a contare su un bilancio fatto quasi esclusivamente di risorse proprie e per questo molti di loro sono stati costretti non solo a chiedere sacrifici ai propri cittadini per mantenere inalterato il livello qualitativo dei servizi ma sono stati obbligati a scegliere se tagliare investimenti – per fare quadrare i bilanci – o ridurre i servizi; Senza dimenticare poi la difficile situazione economico/produttiva che tutti noi stiamo vivendo situazione che ha creato una fascia grigia di nuove povertà, che sono in aumento e con le quali ci confrontiamo tutti i giorni e sulle quali siamo chiamati ad intervenire anche con urgenza. E noi tutti sappiamo bene, che il compito fondamentale dell’amministrazione è quello di garantire il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini attraverso l'offerta di determinati servizi e questo anche in regime di scarsità di risorse. La difficoltà stà nel cercare di raggiungere un equilibrio tra il soddisfacimento della domanda di servizi e le risorse impiegate per la loro erogazione. Grandi investimenti o garantire servizi? direi che siamo di fronte ad una questione molto importante. E in questo contesto io trovo molto significativa una frase di Calvino che dice; D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie ma la risposta che da ad una tua domanda" Ed'è proprio da questo concetto che secondo me deve partire l'analisi del bilancio, e valutare se la città, intesa come forma di governo più vicina ai cittadini, queste risposte le ha date e continuerà a darle. E a proposito di risposte ricordo che questa città, questa amministrazione, ha avuto il coraggio di fare da subito un importante scelta politica che è stata quella di riconoscere la questione casa come un problema sociale affidandone la delega all'assessorato ai servizi alla persona e mettendo a disposizione in tutti questi anni notevoli risorse economiche attraverso Interventi sul disagio abitativo ricordo il progetto Monza Abitando del valore di circa 1 milione di euro tra contributi statali, regionali e comunali un progetto che prevede interventi di prevenzione allo sfratto e sostegno agli affitti con l'obiettivo di alleggerire gli alti costi di ricollocazione delle famiglie quando si interviene in emergenza. Un progetto che continuerà anche per quest'anno. E sono state diverse le critiche al settore servizi alla persona Un settore che è stato capace in questi anni di intervenire mettendo in campo un modello di protezione rinnovato e più capace di rispondere ad una più vasta gamma di bisogni e di diritti di cittadinanza. E oggi stiamo leggendo un bilancio che, in questo settore, non solo non riduce lo stanziamento rispetto all'anno precedente ma che nei fatti lo aumenta. E sui servizi alla persona si sono concentrate molte delle critiche fatte dai consiglieri di minoranza che mi hanno preceduto. Ma sopratutto da parte della Consigliera Martinetti che ha usato espressioni molto gravi sulle quali è bene fare alcune precisazioni. Bando Cariplo, si spinge molto nella direzione di partecipare ai bandi ma non'è poi cosi scontato che l'esito sia sempre favorevole. Nonostante questo i comuni d'ambito hanno deciso uno stanziamento di 70mila euro per coprire una parte del progetto che si propone di intercettare le persone che rientrano nella fascia grigia delle nuove poverta prima che queste vadano in carico ai servi sociali Ha accennato ad una diminuzione assistenza per disabili usando tra l'altro un termine improprio e infelice di "Intrattenimento Giornaliero" E questa è un affermazione grave, pensate ad una famiglia che improvvisamente sente dire queste parole, parole che come spesso accade corrispondono ad una mezza verità. La questione è che di fronte ad un aumento di richieste di inserimento in strutture diurne, dove le persone compiono un percorso formativo e di avviamento all'autonomia che non'è intrattenimento giornaliero, si è cominciato a riflettere sull'avviamento di servizi alternativi per quelle persone che, per raggiunti limiti di età, non ha più alcun senso pensare ad un percorso strutturato/educativo ma che viceversa necessitano piuttosto di una alternativa più leggera, magari più integrata al territorio di appartenenza. Si è detto che sono stati eliminati interventi per minori disabili Anche qui bisogna essere più chiari, perchè anche questa è un affermazione grave. Se si intende in ambito scolastico e domiciliare allora bisogna specificare che le ore di assistenza vengono stabilite come da certificazione UONPIA ed'è ovvio che, ha fronte a minori iscrizioni di bambini con disabilità, nelle scuole, ci sia un minore impegno di ore e quindi una riduzione di spesa. Nessuno ha ridotto servizi ludici nei centri anziani c'è stata solo una diminuzione di giorni 2/3 lo scorso anno al centro Ambrosini. L'attività continua. Eliminata la Pianificazione e raccordo sistema integrato servizi sociali d'ambito territoriale. Detta così non da il senso della questione che contiene un affermazione importante perchè nei fatti significa dire che sono stati eliminati i Piani di zona. E anche questo non corrisponde al vero Sono stati modificati, forse, pare, in che misura? i servizi di residenzialità e affido familiare, assistenza sociale per minori. Ora la situazione è che a parità di spesa, con un leggero aumento, è aumentato il volume delle richieste e quindi il fabbisogno e l'operazione che ha fatto l'assessorato con il supporto dei funzionari è stata quella di otimizzare le risorse. La valutazione va fatta sulla cifra generale, si è lavorato per ottimizzare le risorse. Pane Rose qui, sembra quasi che il comune si sia intascato 20mila euro di finanziamento e non si sa bene ora cosa succede. Va detto che l'ente capofila di questo progetto è un associazione di volontariato ed'è a questa che va direttamente il contributo della fondazione che non va di certo al comune. Questa amministrazione ha messo a disposizione le risorse, i locali e gli strumenti per la conservazione delle provviste. Il progetto non parte per motivi che non dipendono dall'assessorato ma stanno nell'egoismo sovrano di chi non accetta di lavorare in rete a servizio della comunità. Dal canto suo l'assessore Bertola non si è mai arresa e non solo conferma la disponibilità delle risorse, ma continua a lavorare per far partire questo progetto. Certo, si potrebbe fare di più, io stesso sono stato critico nei confronti dei bilanci precedenti che vedevano una diminuzione delle risorse in questo settore ma va anche ricordato che, in tutte le operazioni di assestamento gran parte delle risorse recuperate venivano destinate a servizi alla persona. Ricordo all'aula che il nostro comune è rimasto ancora uno dei pochi che per alcuni servizi ( quelli sulla disabilità) non chiede nessuna partecipazione di spesa alle famiglie. Due riflessioni veloci Sulla cultura dove aumenta il capitolo spese e anche questa è una scommessa vinta, Monza città della cultura dove lo spettro della tassa di soggiorno è stato sconfitto dalla grande risposta alle nuove e interessanti iniziative culturali promosse da questa amministrazione. Dite pure che non'è vero ma abbiamo fatto il botto Aumentati gli investimenti per la manutenzione e riqualifica delle strutture sportive dove lo sport viene inteso come strumento di crescita e di coesione sociale, per la rimozione delle barriere architettoniche anche questo oggetto di molte critiche ma se gli interventi da fare sono tanti significa che fino ad oggi non si era fatto molto ed'è bizzarro valutare il lavoro dell'assessore Marrazzo in base al numero degli scivoli eseguiti perchè, e qui lo voglio ripetere, il problema non sono le barriere architettoniche ma quelle culturali. Aumentano gli investimenti sulla conservazione del patrimonio comunale, più investimenti per l'ambiente e manutenzione del verde. Queste sono le risposte che ci aspettiamo da una città vicina e attenta ai problemi di tutti cittadini. Risposte che fanno di questo oggetto un vero bilancio sociale che ci rimanda ad una serie di interventi con al centro la persona a certificazione di un profilo etico che accompagna questa amministrazione fin dal suo insediamento. Un contributo importante per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Ho sentito dire che i cittadini monzesi sono tristi, non ridono più e si stanno allontanando dalla città Anche questo discorso fa parte della strategia della distrazione e offende l'onesta intellettuale di chi lo fa e di chi lo riceve. Ed'è fuori luogo perchè la risposta sta nella grande partecipazione spontanea di molte persone alle pulizie di primavera, alle diverse riunioni di confronto con gli stakolder su varie questioni, fino ad arrivare al Bilancio Partecipato. Tutte iniziative che sono il vero banco di prova per un Amministrazione condivisa e tutte iniziative che hanno funzionato. E veniamo al capitolo tasse. Quest'anno non solo non sono aumentate ma abbiamo da poco approvato in aula una manovra tributaria che ha come effetto principale un alleggerimento del prelievo fiscale a carico delle famiglie. E su questo tema, a parte il solito e logoro ritornello delle mani nelle tasche dei cittadini, trovo fuori luogo il tentativo di giocare con i numeri per far credere che le tasse siano aumentate. Le tasse sono scese grazie al governo che ha eliminato la TASI, parole forti e difficili da pronunciare e per questo vi capisco e vi sono vicino in questo momento di difficoltà, ma qualcosa va oltremodo specificato. In merito alla TARI, non solo vi è una riduzione della tariffa per un valore che va 5 al 13% ma è stata mantenuta non solo la fascia di esenzione al minimo ISEE ma anche le due nuove fascie con riduzioni previste nella misura del 50 e del 20%. Quando parliamo di riduzione della Tari non possiamo non ricordare di queste importanti correzioni introdotte da un ordine del giorno presentato in aula dal PD ordine del giorno che è stato contestato da una parte dell'opposizione che si è espressa con voto contrario. La stessa opposizione che oggi ci accusa non fare nulla e di voler mettere le mani nelle tasche dei cittadini non ha votato un ordine del giorno per ridurre le tasse. Quando si dicono le mezze verità è evidente che siamo in presenza di una precisa strategia comunicativa che mira a confondere la capacità di giudizio dell’opinione pubblica cittadina, strategia legittima ma pur sempre l'ennesimo trucco comunicativo ovvero come usare l'aspetto emotivotivo molto più della riflessione per provocare un corto circuito su un’analisi razionale dell’individuo così da scatenarne il senso critico. Roba da campagna elettorale. In un periodo di grande crisi economica, politica e sociale noi ce la stiamo mettendo tutta e continueremo a mettercela tutta e questo documento certifica il nostro rinnovato impegno ad adottare ogni provvedimento che consenta di ottimizzare ulteriormente l’utilizzo delle risorse disponibili, mantenendo la giusta attenzione ai bisogni delle persone e all'ambiente, nell’esclusivo interesse della collettività.