venerdì 28 novembre 2014

I debiti fuori bilancio e le foglie di fico della minoranza

Prima di tutto vorrei sottolineare come il livello di partecipazione a questa discussione, sia in termini numerici che di contenuti, confermi quanto evidenziato da chi mi ha preceduto, circa l'importanza e la delicatezza di questo oggetto, sul quale vorrei fare anch'io una riflessione articolandola in tre questioni distinte, due delle quali gia' affrontate dall'aula cominciando dalla questione "di che cosa stiamo parlando" E qui abbiamo sentito la relazione dell'assessore al bilancio sul fatto che ci sono pervenute delle richieste di pagamenti,da parte di alcune imprese, per dei lavori svolti in citta', lavori che sono stati eseguiti in regime di e ergenza e quindi in assenza di una evidente traccia scritta. Una serie di richieste alle quali e' seguita un indagine puntuale da parte degli uffici competenti che alla fine ha prodotto una relazione, che tutti noi abbiamo potuto leggere. Una relazione molto dettagliata sui lavori ovvero sul perche' sono stati eseguiti, sul come sono stai eseguiti e sul quando sono stati eseguiti, il tutto attraverso un iter ben illustrato dall'assessore competente. Una relazione sulla quale vi e' formulata una controproposta economica frutto di un calcolo che ha una sua logica e un suo perche'. Detto questo, abbiamo anche sentito che, preso atto di un evidente arrichimento dell'ente, dovuto ad una serie di opere eseguite, e messi di fronte ad una legittima richiesta economica, da parte di imprese che comunquehanno lavorato per noi, la leggi ci chiama quezta sera a decidere se riconoscere o meno questi debiti. Da sottolineare che l'assunzione di questi debiti, non va a mettere in crisi il bilancio in nessuno degli anni du riferimento. C'e' poi la seconda questione che riguarda come si e' arrivati a generare questa anomala situazione. E qui purtroppo cominciano le dolenti note per he' ovviame te non possiamo nascondercii che stiamo parlando di una serie di interventi dove sicuramente non vi e' traccia di nessun preventivo di spesa, come non vi e' traccia di nessun bando ad evidenza pubblica, ne di un contratto di esecuzione dei lavori. Questo significa nessuna copertura economica certa. Qui pero' ci tengo a sollineare come la parte maggiore di questi debiti, e quindi il grosso dei lavori, sia da ricondurre alla gestione della passata amministrazione dove, per questi lavori, non vi e' traccia scritta di nessun responsabile tecnico del procedimento, a differenza di quelli eseguiti in capo a questa amministrazione che non solo sulla relazione poftano il nome del responsabile del procedimento ma evidenziano anche la dicitura " su sollecitazione dell'amministrazione comunale" che equivale ad una evidente assunzione di responsabilita'. Ovviamente, e qui concordo con altri interventi nel dire che non sarebbe accettabile rinunciare allanecessita' trasparente di rivelare le responsabilita' oggettive di chi ha creato questa situazione e questo, senza voler fare la caccia alle streghe e senza voler accusare nessuno. E questo non lo dico per scaricare la rezponsabilita' ad altri ma semplicemente perche' questo passaggio mi aiuta ad introdurre la terza questione, che e' poi quella che ci interessa personalmente e che e' la queztione politica. E in alcuni interventi di hi mi ha preceduto ho sentito parlare, non solo della difficolta'nel valutare uno dei lavori in questione ( posa di conglomerato bituminoso modificato con aggiunta di polimeri) ma anche del presunto ritardo nella presentazione di questa proposta di delibera e cosi, dicendo questo, inciampando nel bizzarro utilizzo di due piccolissime foglie di fico, troppo piccole pero' per coprire le contraddizioni politiche di al uni gruppi consigliari, che nel loro intervento si sono gia' espressi per un voto di astensione, un voto leggibile non solo allaluce dell'opportunismo tattico, ingrediente amaro del gioco della politica, ma anche per la comprensibile, ma non giustificabile, paura personale di un assunzione di responsabilita'. Sotto il profilo politico poi, l'elemento piu' inquietante e' dato dal fatto che questi gruppi, la cui firma risiede ta molto tempo in quast'aula, all'epoca dei fatti rappresentavano la maggioranza di governo dove, alcuni dei presenti, ricoprivano incarichi importanti. Quanto poi al presunto ritardo nella presentazione della delibera, da parte della giunta e dell'ass. incaricato,ritengo dovuto all'evidente necessita' da parte degli uffici tecnici di procedere ad un piu' che attento esame delle richieste. Senz tralasciare poi il fatto che va segnalata la comprensibile diffico.ta' da parte dell'assessore competente di avvallare l'atto in questione che, come abbiamo detto, e' molto difficile e delicato. Non credo he queste questioni si possano risolvere tanto a cuor leggero. Ci sono stati poi alcuni consiglieri, giovani di firma, che on il loro intervento hanno dato l'impressione che, rispetto a questi debiti, siccome io non c'ero, visto che non li ho fatti io e un poco mi spa entano allora posso disconoscerli e non considerarli. A questi consiglieri vorrei ricordare che la continuita' amministrativa implica che i danni creati dagli altri debbano essere affrontati da chi adesso si e' assunto la responsabilita' di governare. E a tale proposito vorrei ricordare a tuttii colleghi che il nostro ruolo non prevede solo onori ma anche oneri, perche' chi ha chiesto vi veniro onorato della loro rappresentanza ha contemporaneamente chiesto di venire onerato di una grande responsabilita' che adesso ha il dovere di portare e mai, come in questo caso, e' istituzionalmente inaccettabile pensare di fuggire delegando questa responsabilita' agli altri.

Nessun commento:

Posta un commento