giovedì 13 ottobre 2011

Villa Arzilla

Considerata l'età dei protagonisti, di questo quotidiano teatrino della politica, l'accostamento alla serie tv verrebbe sin troppo facile. La differenza è che purtroppo non siamo in una fiction e non c'è nemmeno una piscina con l'energia dell'universo, dove poterli immergere sperando in un miracolo.
La strana coppia è out, spenta, sconnessa dal resto del paese. Nella loro bolla di catalessi, persi in un monologo del nulla sul delirio di persecuzione, giocano al potere mascherandosi al paese, quasi non fossero reali. Purtroppo però, mentre le loro idee ne disegnano i contorni e le loro gesta ne esaltano la sciagurata figura, noi ne subiamo le conseguenze. Il continuo tentativo di sedare lo stato sociale, attraverso forme di democratica repressione, sono la conferma di una situazione di insanabile delirio mentale multiplo.
Il formulario politico di oggi è pieno di ricette dai dosaggi pericolosi e lesivi della libertà individuale, utili solamente all'uomo padrone che tenta disperatamente di sopravvivere sotttraendosi al contratto sociale, utilizzando metodi primitivi da stato di natura. Non mancano le occasioni per cambiare la storia ma, la pochezza morale dei protagonisti tutti, rende la cosa molto difficile.
In queste ore può succedere qualcosa, la vedo difficile ma sperare non ha mai ucciso la mente di nessuno.

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